STORIA DELLA MUSICA

I fondi operistici nelle biblioteche di alcune case nobili romane

Copertina Atto primo del Farnace di Vivaldi

Recupero e digitalizzazione

Due delle case nobili romane custodiscono nelle loro biblioteche private fino ad oggi numerosi manoscritti di opere melodrammatiche databili al periodo tra il XVIII e il primo XIX secolo. Da una parte si tratta dell'Archivio Doria Pamphilj con 36 spartiti, 28 volumi collettanei e ulteriori fascicoli singoli, dall'altra della ben più consistente Biblioteca Massimo nel Palazzo Massimo alle Colonne con circa 150 spartiti, di cui alcuni composti da  ...